L'alcol nei cosmetici è dannoso?
In questo articolo abbiamo parlato di INCI, spiegando di che cosa si tratta e di come leggerlo. Oggi invece chiariremo alcuni dubbi riguardanti la presenza di alcol nei cosmetici. Questo ingrediente infatti è spesso considerato problematico nei cosmetici. Ma è davvero così dannoso come sembra o svolge una funzione particolare nelle formule?
Che cosa è l'alcol?
Non esiste una sola tipologia di alcol. Questo termine viene utilizzato per denominare e descrivere un intero gruppo di sostanze. Allo stato puro, l'alcol è chiamato etanolo ed è un liquido facilmente infiammabile, senza colore, prodotto dalla fermentazione di zuccheri o biomasse contenenti amidi. L'etanolo - dall'odore intenso e dal sapore forte - viene utilizzato per la produzione di bevande, cosmetici e rimedi naturali.
Proprietà dell'alcol nei cosmetici
Oggigiorno, troviamo l'alcol in moltissimi cosmetici, come creme corpo, lozioni, dopobarba, profumi e tinte per capelli. Come mai? La risposta è semplice: per le sue particolari proprietà! Ecco una piccola lista di alcune caratteristiche dell'alcol:
- effetto battericida
- dissolve il grasso
- agisce come conservante e protegge da eventuali contaminazioni
- riduce le infiammazioni
- effetto anti-odore
- adatto come solvente per ottenere materiali naturali insolubili in acqua, come per esempio molti oli essenziali volatili
L'alcol è dannoso per la pelle?
Per rispondere a questa domanda partiamo da questo principio: esiste una sottile linea che separa il "danno" dal "rimedio" ed è chiamata dosaggio.
Prendiamo in considerazione l'etanolo: se usato in quantità troppo elevate, può rovinare lo strato di grasso protettivo della pelle. Poiché ha proprietà igroscopiche (attira l'acqua), la sostanza assorbe di conseguenza l'acqua, rendendo la pelle secca e screpolata. Questo effetto diminuisce radicalmente se l'alcol viene miscelato con acqua.
Questa sua particolare caratteristica potrebbe portare a un circolo vizioso nella skincare routine. Infatti, se si usa una crema idratante per la pelle secca, ma questa contiene molto alcol, potrebbe seccarla ancora di più. E se la pelle risulta particolarmente screpolata, allora si tenderà ad applicare più prodotto, pensando di aver bisogno di un'idratazione maggiore e peggiorando inconsapevolmente la situazione.
In pratica: tutto dipende dalla quantità di alcol presente nei cosmetici e dalla sua concentrazione!
Con una concentrazione del 5% o meno, l'alcol non è affatto un problema, poiché evapora completamente nel momento stesso in cui il prodotto viene applicato sulla pelle, evitando di seccarla. In questo caso, l'alcol agisce solamente come conservante e fa sì che il prodotto rimanga sterile.
Se usato come conservante (una concentrazione del 7% agisce già in modo sicuro), l'alcol è sicuramente da preferire a qualsiasi conservante chimico. I parabeni, per esempio, rimangono sulla pelle e vengono assorbiti completamente dal corpo.
Alcol "buono" vs. alcol "cattivo"
Come già detto, esistono diversi tipi di alcol e l'etanolo viene normalmente classificato come un alcol "cattivo" per la pelle, proprio perché tende a seccare la pelle (se usato in dosi elevate, come appena accennato).
In cosmesi non viene però usato solamente l'etanolo puro. Questo viene frequentemente denaturato e, durante il processo di lavorazione, viene spesso mescolato con plastificanti (ftalati). Questa miscela, che viene purtroppo usata per la produzione dei cosmetici classici, è un vero e proprio problema per la pelle, dato che potrebbe essere dannosa.
Esistono poi altri tipi di sostanze derivate da grassi, cere vegetali e dall'estrazione da materie prime rinnovabili. Queste ultime svolgono la funzione di tensioattivi non ionici e non sono tossici, anzi: risultano delicati sulla pelle e sono biodegradabili (a differenza dei tensioattivi anionici, che sono ottenuti dal petrolio). Questi ingredienti sono completamente differenti dall'alcol tradizionale, hanno un potere idratante e nutriente, riducono le irritazioni e non seccano la pelle.
Tra gli "alcol buoni" troviamo Behenyl Alcohol, Cetearyl Alcohol, Cetyl Alcohol, Lanolin Alcohol e Stearyl Alcohol. Negli INCI dei cosmetici, quando si trova la parola "Alcohol" viene inteso l'alcol etilico. Se non si tratta di questi ingrediente, viene affiancato da un altro termine che lo definisce.
Conclusioni
Al mondo esistono tantissime sostanze denominate "alcol". Quello che possiamo consigliarti è di leggere sempre gli INCI per capire di tipologia si tratta e, in caso di pelle molto secca e sensibile, evitare l'acquisto di prodotti che lo contengono tra i primi posti nella lista degli ingredienti. Non allarmarti se un prodotto classificato come "delicato" riporta l'alcol negli ultimi posti degli INCI! Infatti, non vuol dire che il prodotto sarà aggressivo sulla pelle!
Una piccola curiosità: se su un prodotto cosmetico c'è la dicitura "senza alcol" non significa che nell'INCI non compaia! Secondo le leggi europee sui cosmetici, le case cosmetiche possono inserire la dicitura "senza alcol" su tutti i prodotti che non contengono alcol puro con effetto seccante, ma altri tipi di alcoli, come cere o alcoli grassi.
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