Cosmetici naturali certificati BDIH

BDIH-SiegelCosmesi naturale controllata- BDIH

(Bundesverband Deutscher Industrie- und Handelsunternehmen für Arzneimittel, Reformwaren, Nahrungsergänzungsmittel und Körperpflegemittel e. V.)

Il sigillo BDIH è stato introdotto nel febbraio del 2001 dall'Associazione federale dell'industria tedesca e del commercio (BDIH=Associazione federale dell'industria tedesca e del commercio di prodotti farmaceutici, prodotti per la salute, integratori alimentari e per la cura personale) per creare standard uniformi nel campo della cosmesi naturale.
L´associazione é stata fondata nel 1951, e la sua missione è di difendere gli interessi dei suoi membri.

I criteri sono basati sulla raccomandazione della definizione di cosmetici naturali dettata dal ministero federale tedesco della Sanità nel 1993.
Inoltre fu fondata l'"International Organic and Natural Cosmetic Corporation" (IONC) al fine di esaminare i processi di produzione e i prodotti finiti per garantire ai consumatori che gli standard di qualitá siano veramente rispettati.

Il certificato BDIH è un certificato riconosciuto a livello internazionale, che conta finora circa 5.800 prodotti di bellezza realizzati da circa 160 produttori certificati.

Con il certificato BDIH le merci sono soggette a controlli continui e indipendenti in base a criteri rigorosi.
In questo modo i produttori sono tenuti ad astenersi dall'utilizzo di coloranti organici e profumi sintetici, materie prime etossilati, siliconi, paraffina e altri prodotti petroliferi, e vincolati all´utilizzo principale di materie prime da agricoltura biologica.

I fabbricanti dei prodotti, contrassegnati con il marchio di controllo della BDIH “cosmetica naturale controllata”, hanno elevate ambizioni durante lo sviluppo dei prodotti perché questi adempino le funzioni di un trattamento moderno, naturale e soprattutto salutare della pelle. Il cauto maneggiare dei principi attivi e curativi naturali, e la presa in considerazione delle ultime cognizioni scientifiche garantiscono prodotti innovativi, curativi e protettivi, che fanno rivivere la sensazione di naturalezza giorno per giorno.

Prodotti con il marchio di controllo “cosmetica naturale controllata” usano principi attivi naturali come per esempio oli vegetali, grassi e cere, estratti d’erbe e acque profumate, oppure oli essenziali e aromi ricavati da una coltivazione biologica controllata oppure da una raccolta selvatica.

La maggior parte degli ingredienti proviene quindi dal regno vegetale, alcuni sono minerali e altre sono materie prime di origine animale. Tuttavia, senza eccezioni, è consentito solo l'uso di sostanze che sono prodotte dagli animali, come ad esempio il miele.

Oltre ad un’accurata scelta delle materie prime vegetali, è di grande importanza anche la compatibilità ambientale, dunque il processo di lavorazione a basso impatto ambientale e di risorse, di ogni prodotto, come pure la miglior possibile degradabilità dei principi attivi, nonché l’uso parsimonioso di confezioni riciclabili

Inoltre, i cosmetici naturali sono certificati BDIH solo se almeno il 60% dei prodotti realizzati da una determinata marca soddisfano gli standard BDIH

La BDIH organizza regolarmente dei convegni, dove possono informarsi anche non membri su domande attuali presso relatori competenti.

L’associazione sostiene i suoi membri alle fiere ed effettua relazioni pubbliche.

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Direttiva “cosmetica naturale controllata”

La direttiva presente ha il compito di definire il termine cosmetica naturale nell’interesse delle legittime aspettative del consumatore in modo obiettivamente corretto e ripercorribile. Ha inoltre il compito di rendere possibile una competizione onesta fra i produttori e i venditori di cosmetica naturale. La direttiva deve rendere trasparente il termine cosmetica naturale. Così tiene conto delle legittime aspettative del consumatore di prodotti sicuri e ecologici.

La direttiva descrive gli standard per prodotti di cosmetica naturale che si riferiscono all’estrazione risp. alla produzione delle materie prime come anche alla loro lavorazione. Durante l’estrazione delle materie prime si bada che la natura venga disturbata il meno possibile e conservata, considerando soprattutto gli interessi della protezione degli animali e delle specie. Interventi transgenici nel patrimonio ereditario di animali e piante vengono rifiutati.

La trasformazione delle materie prime in preparati cosmetici deve avvenire delicatamente e con pochi processi chimici. Gli imballaggi devono essere economici e compatibili con l’ambiente. La preferenza di materie prime naturali risulta in gran parte dalla loro superiorità ecologica, soprattutto se provengono da coltivazioni biologiche controllate o da altri trattamenti responsabili con risorse naturali. Inoltre le sostanze naturali sono principalmente materie prime che hanno percorso un’evoluzione comune con il genere umano, così che esiste prevalentemente un minimo potenziale di rischio tossico.

Anche la richiesta di rapporti sociali e processi di produzioni trasparenti vengono soddisfatti dai prodotti naturali. La maggior parte proviene dal regno vegetale con alcune aggiunte di origine minerali e animali. Per di più ci si aggiunge una scelta severamente limitata di prodotti tecnici ai quali, oggigiorno, a causa delle aspettative dei consumatori, non si può rinunciare completamente, in quanto non possono essere soddisfatte con prodotti naturali puri.

Criteri:

1. Prime materie naturali
L’uso di prime materie naturali possibilmente proveniente da:
- coltivazione biologica controllata (cbc), considerando qualità e disponibilità
- raccolta selvatica biologica controllata

2. Protezione animale
Esperimenti sugli animali e prodotti finiti
Ne durante la produzione ne durante lo sviluppo e il controllo dei prodotti finali vengono effettuati o ordinati esperimenti con gli animali.
Esperimenti sugli animali e materie prime
Materie prime che non esistevano sul mercato prima del 01.01.1998 possono essere usate solo se non sono state sottoposti ad esperimenti sugli animali. Non vengono presi in considerazione gli esperimenti sugli animali che sono stati effettuati da terzi i cui non hanno agito né su incarico né su iniziativa del committente, né hanno rapporti societari o contrattuali con esso.
Materie prime animali
L’uso di materie prime di vertebrati (p.es. lo spermaceti, l’olio di tartaruga, l’olio di lutreola, il grasso di marmotta, grassi animali, collageni animali e cellule) è proibito.

3. Materie prime minerali
L’uso di sali anorganici (p.es. solfato di magnesio) e materie prime minerali (p.es. cloruro di sodio) è fondamentalmente permesso. Eccezioni vedi no. 5.

4. Materie prime di uso limitato
Per la produzione di cosmetici naturali possono essere utilizzati elementi che vengono ricavati tramite idrolisi, idrogenazione, esterificazione, transesterificazione o altri scissioni e condensazione delle seguenti materie naturali:
- grassi, oli e cere
- lecitine
- lanoline
- mono-, oligo- e polisaccaridi
- proteine e lipoproteine
L’uso concreto delle materie prime viene regolato dall’attuale lista positiva per la realizzazione e produzione di “cosmetica naturale controllata”.

5. Rinuncia consapevole a:
- coloranti organici e sintetici
- profumi sintetici
- materie prime etossilizzate
- silicone
- paraffine e altri derivati petroliferi
Il criterio d’ammissione per sostanze olfattive è regolato soprattutto dalla norma ISO 9235.

6. Conservazione
Per la sicurezza microbiologica dei prodotti sono ammessi, a parte di sistemi di conservazione naturali, solo conservanti naturali specifici:
- acido benzoico, i sali derivati ed estere etilico
- acido salicilico e sali derivati
- acido sorbico e sali derivati
- alcol benzilico
In caso che si ricorra ad uno di questi conservanti e necessario aggiungere: “conservato con … [nome del conservante]”.

7. Nessuna irradiazione radioattiva
La disinfezione di materie prime organiche e dei prodotti cosmetici finiti tramite irradiazione radioattiva non è permessa.

8. Controllo
Il controllo dell’ottemperanza dei suddetti criteri è garantito da un istituto di controllo indipendente. L’ottemperanza dei criteri viene documentata dal marchio di controllo proprio all’associazione.


Altri obiettivi:

Presupposti per materie prime
- trasparenza durante la produzione con procedure chiare e
- informazioni conseguenti per il consumatore

Impegni attivi contro la transmanipolazione
Visto che, la transmanipolazione nell’agricoltura è controversa e non ecologicamente sostenibile, si sostiene la coltivazione biologica e un impegno attivo contro la transmanipolazione.

Compatibilità ecologica
- solo materie prime naturali, se possibile certificate secondo la norma biologica EU.
- processi di lavorazione non inquinante
- ottima biodegradabilità di materie prime e prodotti finali
- imballaggi economici, compatibili con l’ecologia e riciclabili
- conservazione della base di vita naturale

Compatibilità sociale
- materie prime acquistate da commercio equo e da progetti del terzo mondo
- impiego e smaltimento
- un insieme collegiale